Affresco da sotto l'intonaco nella Chiesa di San Francesco di Altavilla Silentina

Lavoro pubblicato da Paolo Tesauro Olivieri a fine settembre 2007.

In 16 pagine il Professore riportando cenni storici sul Convento e la Chiesa di San Francesco, si sofferma sulla figura di Orazio Solimene che ritiene essere “… l'autore del DIPINTO che copre la nicchia dell'altare di S. Chiara”. Orazio è il fratello minore di Gabriele e Gennaro Solimene e sebbene fosse “addottorato in legge”, amava la pittura e le belle arti e venerava follemente lo zio Francesco nobile rappresentante della pittura napoletana del ‘700.

Il Professore sostiene: “…la conservazione del DIPINTO fa pensare che l'autore doveva essere un artista che se ne intendeva. Penso poi che chi eseguì la TELA a OLIO che copre la nicchia ove si trova l'AFFRESCO debba essere la stessa persona. Il motivo per il qualel'abbia fatto è un mistero. Comunque sia stato il motivo, un fatto rimane certo ed è che l'AFFRESCO, ben conservato, rappresenta un “TESORO ARTISTICO” del quale Altavilla dovrebbe andare orgogliosa…”

L'affresco, oggi ancora ricoperto dalla tela di Santa Chiara, è situato nella nicchia dell'altare centrale destro, è stato scoperto nel 1989 durante i lavori di restauro dell'altare centrale. Esso rappresenta, nella parte superiore, racchiusa da una ellisse, la MADONNA che regge in braccio destro GESU BAMBINO e con la mano sinistra accarezza il piedino. Nella parte sottostante è raffigurata una Santa che secondo alcuni Esperti rappresenta S. Margherita da Cortona. Il fu Reverendo Di Fusco sosteneva invece che la Santa fosse S. Caterina d'Alessandria. L'affresco si presenta in buono stato e conserva fedelmente gli splendidi colori perché era stato ricoperto da intonaco di malta che ha evitato influenze ambientali ed atmosferiche.
Particolare dell'affresco

 

La pubblicazione è stata curata direttamente e a proprie spese dal Professore; l'edizione è fuori commercio e sarà consultabile presso la Biblioteca comunale , provinciale e presso la Biblioteca di Roma e Firenze, naturalmente a catalogazione avvenuta. Chi è interessato ad avere una copia della pubblicazione può richiedermela, sarà mia cura fornirla, su autorizzazione del Professore, in formato elettronico.