Oreste Mottola
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Autobiografia del 18 febbraio 2021 Oreste Mottola un giornalista di Altavilla Silentina dai precocemente interrotti studi liceali e dai mediamente completati studi di agraria, voleva diventare agronomo ma poi, (come gli vedremo spesso fare) si è distratto per via di una giovanile militanza politica poi abbandonata per dare vita a diverse associazioni culturali. Non sono stati questi gli unici cambiamenti impressi alla sua esistenza: passa da bulimico consumatore di carta stampata, da lettore non da topo, a giornalista. Occorre farla breve, è il giornalista che ora parla. Mai avrebbe pensato di far coincidere il suo sessantesimo anno di vita con, in ordine: un tumore da curare, pernicioso più come improvvisa interruzione di gioventù (avrebbe voluto invecchiare con calma), una pandemia mondiale che si presenta a distanza di un secolo (potevo anche evitare di vederla), e suoi stop and go sentimentali e difficili riavvii professionali. Non si sta annoiando. Un po’ ammaccato sì, ma è - finora - sopravvissuto a quasi tutto. Vive e perciò ancora scrive. Ha appena pubblicato, per i tipi di “Magna Graecia”, il volume: Fiumi, briganti e montagne”. Racconta di esiti nuovi di vecchie vicende, sulle quali si è applicato in passato, come la sparizione, nel 1953, del sindaco di Battipaglia, Lorenzo Rago e la apparizione nel Cilento dello scrittore Ernest Hemingway. Fumi, briganti e montagne è la sintesi della vita che avrebbe voluto vivere tra la piazza di Altavilla, lungo il corso del fiume Calore e in certi anfratti dei monti Alburni sconosciuti ai più. Ma gli è toccato frequentare redazioni di diversi giornali: dal Mattino alla Città, ora è al Quotidiano del Sud. Ah, è anche curatore di ricerche sulla storia del suo paese – specializzato nel Novecento - raccolte in “La collina degli ulivi” (1992), “I paesi delle ombre” (2008); ma fondamentalmente è autore di migliaia di articoli sugli argomenti più vari. Si ritiene di buona compagnia, di carattere assai tollerante, si uomo di Foresta (intendendo anche l’omonimo parco naturale altavillese) ma fesso no.
Vorrei ringraziare Oreste ed aggiungere, a quanto da Lui riportato, anche altre due "eventi" importanti per la comunità altavillese. La nascita, con il contributo determinante di Oreste, della prima cooperativa di consumo altavillese, la "Cooperativa S.Antonio, che aprì anche una macelleria in Via Roma, poi la nascita della "Cooperativa Rinascita della Valle del Calore" a cui furono affidati dal comune, nel 1985, i primi lavori per il recupero della Foresta. (Bruno Di Venuta) I libri di Oreste li trovi al seguente link - Edizioni MagnaGrecia
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L'ultimo lavoro di Oreste:Fiumi, Briganti e Montagne. Nuove storie e misteri del salernitanoDicembre 2020Potete trovarlo al link diretto: Edizioni Magnagrecia "Devo ad uno scatto di Paola Desiderio questa mia instantanea con Angelo Vassallo..." . Oreste Mottola |
Ecco l'Indice:
3 Dediche
5 Come è finita – le mie storie
7 Rago delitto senza cadavere di Arrigo Petacco
21 “ Il racconto dell’avvocato Felice Colliani
25 Hemingway è tra di noi
28 Ettore Majorana – una morte non consona
33 Sono vivo e scrivo – esperienze 2019 – 2020 con contributi di Marica Mottola, Fausto Bolinesi, Giancarlo Fedone, Ornella Trotta e Assunta Grieco
47 La mia testimonianza su Angelo Vassallo
53 La Fanta è cilentana
59 Savino Coronato ‘o prevete d’o professore comunista
63 Angelo Capo – perché non diventai il “Flavio Briatore” di Paestum
67 Quando il brigante Crocco fermò il treno della ferrovia da Eboli a Foggia
71 La giacca rossa di “Aitano Tranghella”
77 Banda Tranchella. Tutti i nomi di c’era
79 E’ la volta di Scarapecchia, terrore da Controne
81 L’uccisione di Tranchella bello, giovane e dannato
84 La briganta Cerniello che campo’ quasi un secolo
91 Don Vincenzo, il prete brigante di Castelcivita
93 Il brigantaggio paesano, tutti gli appoggi da Altavilla Silentina
99 Dove sono i tesori dei briganti di casa nostra? La casa nel bosco di Castelluccio
101 Un museo, una via o una piazza per Tranchella?
107 Campora: il caso del monaco santo Feola ucciso dal brigante Tardio
113 L’antica città dei nostri monti: Civita Alburno
119 Petelia, l’antica capitale lucana al centro del Cilento antico
123 Inglesi e tedeschi all’attacco del fiume Sele dal 1941 – 43
145 I caduti, nordici, nel corso della costruzione della diga sul fiume Sele
147 Fiume Calore, il nostro west è lungo le sue rive
160 I giovani martiri del fiume della tragedia del 1973
161 Ricordo di Nicola Tuccino, il guastamestieri o millemestieri
163 Quando quelli di Gladio provarono a nascondere armi dentro alla grotta di Castelcivita
167 Emilio Coccaro, il forestale rock di Piaggine
169 Sciame di meteoriti sugli Alburni – la scoperta del geologo Francione
171 Cornetta, il suonatore di organetto di Persano
175 Il fantasma del convento e la vendetta del monaco di Sicignano
181 La forza di Costantino Catena
181 Francescuddo, pluriomicida. Da Trentinara a Campagna con ritorno a Giungano
212 Mario Mello – conosciuti e raccontati
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